BENEDIZIONE DELL’AUTORE

Se ti sei avvicinato a queste pagine in cerca di risate, ti auguro di trovarle.

Se sei qui per farti offendere, cresca la tua collera fino a farti ribollire il sangue.

Se cerchi un’avventura, che questa storia sia per te una fuga beata.

Se hai bisogno di mettere alla prova o di confermare quello in cui credi, ti augurodi giungere a conclusioni per te piacevoli.

Tutti i libri rivelano la perfezione, per quello che sono o per quello che non sono.

Possa tu trovare quello che cerchi,in queste pagine o altrove.

Possa tu trovare la perfezione e conoscerla per nome.

Delizioso! Assolutamente delizioso, la prova che si può scrivere di qualsiasi argomento, per quanto spinoso possa essere, e si può ottenere un romanzo ironico, misurato, intelligente e delicato.

Biff è l’amico d’infanzia di Gesù, è stato il suo migliore amico per 27 anni ed ora ha una missione  quantomeno ambiziosa: raccontare l’infanzia e l’adolescenza del suo amico. Ovviamente il racconto che ne verrà fuori sarà meno asettico e più scanzonato di quello che siamo abituati a leggere nei vangeli.

Ecco un assaggio del loro primo incontro:

“La prima volta che vidi l’uomo che avrebbe salvato il mondo, lui era seduto vicino al pozzo centrale di Nazaret con una lucertola che gli penzolava dalla bocca. Si vedevano solo l’estremità della coda e le zampe posteriori; l’altra metà l’aveva già inghiottita. …

Il ragazzino si tolse la lucertola di bocca e la passò al fratello più piccolo, seduto accanto a lui sulla sabbia. Questi giocò con la bestiola per un po’, stuzzicandola fino a farle alzare la testolina quasi volesse morderlo; poi prese un sasso e gliela sfracellò. Perplesso, spinse la lucertola morta in mezzo alla sabbia; assicuratosi che non sarebbe andata da nessuna parte, la prese e la restituì al fratello maggiore.  Lui se la infilò in bocca e, prima che avessi il tempo di maledirlo di nuovo, la bestiolina uscì contorcendosi, viva e vegeta e pronta a mordere ancora una volta. La diede di nuovo al fratellino, che la colpì violentemente con il sasso, ricominciando e completando l’intero processo.

Guardai la lucertola morire altre tre volte, e poi dissi: «Voglio farlo anch’io».

Il Salvatore se la tolse di bocca e mi chiese: «Quale parte?». “

Non vi viene voglia di leggerlo?

Moore ci racconta un Gesù vivo, umano tanto umano e nello stesso tempo divino.

Unica nota negativa agli editori: ma andare a raccontare in giro che è uscito un romanzo del genere, no? Oppure, dato l'argomento, era contemplato nel sesto segreto di Fatima?