Il Natale ormai alle porte mi ha ispirato la recensione di questo romanzo irriverente, ironico, gustoso e breve come un cioccolatino, profondo e allo stesso tempo leggero come una nuvola bianca e soffice nel cielo: L’arca parte alle otto di Ulrich Hub e Jörg Mühle, per lettori da 0 a 100 anni.

Tre pinguini amici da sempre, litigano e si riappacificano in continuazione, quando improvvisamente vengono sorpresi da un evento straordinario, il volo di una farfalla gialla. Non hanno mai visto niente di così bello. “Adesso la schiaccio” dice il più piccolo, capriccioso come un bambino cattivo. “Dio ha detto di non uccidere” lo riprendono gli altri due. “Ma chi è Dio?” chiede il piccolo. “Dio è grande, è molto, molto potente. Ha inventato un mucchio di regole e sa essere piuttosto antipatico se non le si rispetta. Per il resto è molto gentile. Ha solo un piccolo inconveniente, Dio è invisibile”. Il più piccolo risponde tra il deluso e lo scettico “E’ un grande inconveniente, se Dio è invisibile non si può essere certi che esista davvero!!!”.

Non trovate anche voi che il piccoletto irascibile, cattivo e capriccioso sia divertentissimo e simpaticissimo, forse perché un po’ mi rispecchio in lui! E gli altri due un po’ bigotti e creduloni non sono però da meno quando gli dicono che Dio lo punirà - perché il piccoletto nel frattempo ha involontariamente schiacciato la farfalla -, e sogghignando aggiungono “… in fatto di punizioni ha una bella immaginazione”.

E dire che questo è solo l’inizio, perché c’è di mezzo nientepopodimenoche un diluvio universale, annunciato da una colomba ai due pinguini, cui offre due biglietti per mettersi in salvo sull’Arca che parte alle otto. Ma loro sono tre… secondo voi, i due pinguini lasceranno affogare il piccoletto oppure lo imbarcheranno clandestinamente rinchiudendolo in una valigia? Buona lettura e buon Natale a tutti!

Ah, dimenticavo: “Ognuno deve decidere da solo se amarmi o meno. L'amore conta solo quando è spontaneo.”