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Tanto per cominciare, Marley era morto. Nessun dubbio a riguardo” (Charles Dickens, A Christmas Carol).

 Di nuovo il caro Charlie, ma in questo caso è d’obbligo, credo.

“Canto di Natale” è, se possibile, il racconto natalizio più celebre della storia della letteratura.

Tanto per cominciare … Marley dovrebbe essere morto, perché, invece, compare avvolto in fasce e catenacci al suo antico socio d’affari, Scrooge, un vecchio cinico e senza cuore che, come nella migliore tradizione dei personaggi dickensiani di questo stampo, odia il Natale, sgrida i bambini, disprezza i poveri, tiranneggia il suo commesso e deride i buoni sentimenti festivi del suo allegro nipote.

Un caso senza speranza, insomma, destinato certo alla dannazione eterna proprio come Marley, che in vita non si era comportato troppo benignamente col prossimo suo.

Invece a Scrooge viene data una possibilità di redenzione, annunciatagli dallo spettro di Marley , sotto l’inquietante forma di tre misteriosi Spiriti che gli appariranno nel corso della notte della vigilia.

“E’ questa la mia speranza?” balbetta Scrooge, atterrito alla prospettiva della spettrale visita.

Sappiamo tutti cosa succede quella notte: a Scrooge compaiono, in successione, lo Spirito dei Natali del passato, lo Spirito del Natale presente e lo Spirito dei Natali futuri per mostrargli molte scene della sua vita, o della vita di suoi conoscenti, o di perfetti sconosciuti alle prese col giorno più lieto dell’anno, quando non è, o non sarebbe, necessario essere ricchi, o godere di tavole imbandite, o ricevere molti regali, per poter gioire. E’ sufficiente trovarsi in compagnia e nutrire buoni sentimenti gli uni verso gli altri.

Non so come ci riesca, ma Dickens dipinge alla perfezione lo Spirito del Natale, senza farne neppure una questione di credo religioso, ma solamente di sentimenti umani di pace e fratellanza e unione, in un giorno che tutti percepiscono come speciale.

I nostri, pure, sono tempi difficili, come lo erano i suoi … ma nonostante questo, auguri di Buon Natale a tutti e arrivederci al 2014!

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