Giulia 1300 e altri miracoli,che gioiellino di libro! Leggetelo, leggetelo e leggetelo!

Mi ha catturata fin dall’inizio, quando ho “visto” i protagonisti, si proprio così, perché mentre leggevo li vedevo lì davanti a me, erano veri: tre uomini quarantenni insoddisfatti delle loro vite mediocri, banali, noiose - come lo è a volte la mia e quella di molti che conosco - che si ritrovano più o meno consapevolmente davanti ad un casale nella campagna Toscana, con l’idea di voler cambiare vita.

Nessuno di loro ha un progetto, pensano solo di poter fare un affare a comprare il casale,a trasformarlo in un agriturismo e, finalmente a svoltare!  Alla fine ci riusciranno, ma non come immaginano loro!

Certo, come avrebbero potuto immaginare di sequestrare (si avete capito bene, sequestrare!) un camorrista che si era presentato al loro agriturismo per chiedere amichevolmente il pizzo?!! E questo non è che l’inizio del cambiamento: per la prima volta nella loro vita, troveranno il coraggio e la determinazione che non hanno mai avuto, prenderanno in mano le redini delle loro esistenze e, in maniera rocambolesca, surreale, bizzarra, raggiungeranno una consapevolezza di loro stessi e delle loro aspirazioni e si sentiranno forti e imbattibili, anche se, come dice Fausto, avranno pareggiato!

Si ride, personalmente tanto: le situazioni in cui i tre hanno a che fare con Vito, il camorrista sequestrato e gli altri che seguiranno la sua stessa sorte, sono davvero esilaranti; si piange anche e si riflette molto, con il sottofondo musicale della Giulia 1300.