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Riteniamo utile informare che  la diffusione  del MDB, malgrado la disinformazione e censura di regime, sta provocando  rabbiose e insospettate  reazioni anche in settori dell’informazione che non ritenevamo ostili.
Se era scontata, ovvia e facilmente intuibile la dichiarata e crescente ostilità dei centri di potere globali  che gestiscono economia, finanza, industria politica, informazione, medicina e relativi fatturati ( basta citare Wikipedia e Google  che censurano ogni dato, commento, documento scientifico che confermi le basi scientifiche e i riscontri clinici del MDB, per amplificare ogni distorsione disinformazione mistificazione sul MDB) non  era ipotizzabile una diffamazione velenosa da parte  dell’emittente TV2000 della Conferenza Episcopale Italiana.


Sono  gravemente amareggiato e profondamente deluso, come cattolico praticante, perché anche e proprio dalla CEI  sono venuti questi  attacchi   in sospetta coincidenza  con la diffusione nell’informazione  di conferme scientifiche autorevoli del MDB:
 

 
Non deve sorprendere che una biologa collaboratrice del Prof Garattini (noto per le continue offensive  esternazioni  contro il MDB da 20 anni) tale  Dr.ssa Daniela Corda, intervistata su TV 2000, si sia espressa in termini gravemente  diffamatori contro il MDB.
Riteniamo utile ricordare un episodio del 1996, lasciando ai lettori ogni  commento, sulla gestione della ricerca scientifica da parte del Prof Garattini, sia come Presidente della CUF, che come direttore dell’Istituto Mario Negri.
Nell’aprile 1996 al numero già rilevante di ammalati  in cura con Metodo Di Bella, fu interdetto l’uso della Melatonina (MLT) mediante il decreto legge  25/03/96 N°161 promosso dal presidente pro tempore della Commissione Unica del Farmaco (CUF) illustrissimo Prof. Garattini.
Il provvedimento innescò gravi reazioni, anche per la totale e documentata assenza di tossicità acuta e cronica della MLT, liberamente in vendita in tante nazioni e nei supermercati americani come prodotto da banco, cioè senza prescrizione medica.
Si arrivò a manifestazioni di piazza, originate dal rifiuto di sottostare a regole, coercizioni burocratiche, commissioni e apparati. In base al decreto Garattini il medico prescrittore della MLT era penalmente perseguibile.
Il Prof Di Bella non si fece intimidire, continuò le prescrizioni, scrivendo alla fine di ogni  ricetta, che il decreto legge faceva esplicito divieto al medico di prescrivere la MLT. La Corte Costituzionale accolse il ricorso dei pazienti dichiarando incostituzionale il decreto 25/03/96 N°161.
Oggi chiunque può verificare sulla massima banca dati medico scientifica mondiale http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=melatonin  l’enorme sviluppo della ricerca sulla melatonina con 20908 pubblicazioni, che documentano  effetti  rilevanti in patologie cardiocircolatorie, ematologiche, oncologiche, degenerative ,immunitarie. Il Prof Di Bella nel 1969, al congresso nazionale di fisiologia di Alghero documentò, con priorità assoluta, e pubblicò, una relazione  sull’effetto  della melatonina sulla crasi ematica dinamica midollare e piastrinogenesi.  Seguirono oltre 40 relazioni sulla MLT a congressi nazionali e mondiali, nei successivi 30 anni, reperibili anche sul sito  www.metododibella.org, cui si aggiunsero oltre 800 casi clinici documentati su www.pubmed.gov  sulle risposte costantemente positive della MLT, nel contesto del MDB, in pazienti neoplastici. In due pubblicazioni su  www.pubmed.gov è stata certificata e riconosciuta la priorità assoluta del Prof Di Bella nell’impiego della Melatonina nelle emopatie, neoplasie, crasi ematica, piastrinogenesi, aggregazione piastrinica, dinamica midollare, microcitemia, malattie degenerative del SNC.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Di+Bella+Key+aspekt   
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23348932  
Se la corte Costituzionale non avesse dichiarato incostituzionale il decreto Garattini,  queste ricerche di grande interesse scientifico  e vitale valore clinico sarebbero  state gravemente penalizzata e ritardate.
Riporto integralmente. di seguito, il testo della “ LETTERA DI PROTESTA CONTRO L'INTERVISTA ALLA D.SSA CORDA"
del Gennaio 2016 a cura dei 22418  iscritti al gruppo Facebook “MDB, dal cancro si può guarire, uniti per la vita”:


LETTERA DI PROTESTA CONTRO L'INTERVISTA ALLA D.SSA CORDA
 

Contesto l’intervista alla D.ssa Daniela Corda, messa in onda da TV 2000, nel corso del programma denominato “Soul”, nella puntata del 17 gennaio 2016, visionabile sul sito internet dell’emittente e condotta dalla conduttrice dott.ssa Monica Mondo.
L’intervista integra i reati di ingiuria e di diffamazione a mezzo stampa con diffusività tramite mezzi televisivi e web, commessi ai danni della famiglia del Prof. Luigi Di Bella. i figli Dr. Giuseppe Di Bella e Adolfo Di Bella, nonché del Metodo di Bella, cura antitumorale dal primo ideata, ai sensi degli artt. 594, 595 e 596-bis c.p..
Il reato è perpetrato, in concorso tra loro, dalla conduttrice della trasmissione e dall’intervistata, nonché dal direttore dell’emittente e da quanti nell’organizzazione interna hanno poteri di controllo sulle pubblicazioni televisive/web per culpa in vigilando, ai sensi degli artt. 57 c. p. e 8 della legge 47/48 in combinato disposto con gli artt. 594, 595 e 596-bis, cui si aggiunge la responsabilità civile per danni ai sensi dell’art. 2059 c.c. in comb. disp. con l’art. 185 c.p..
Infatti sono penalmente rilevanti le dichiarazioni false, ingiuriose e offensive della reputazione rilasciate dalla D.ssa Daniela Corda, intervistata, e dalla dott.ssa Monica mondo, conduttrice del programma Soul, nei seguenti termini:

al minuto 22 e ss. la D.ssa Corda parla di cure mediche di cui si può trovare notizia via web dicendo che spesso sarebbero “un imbroglio”; la conduttrice replica: “Di Bella per esempio”; la D.ssa Corda riprende: “Esatto, il Metodo Di Bella è stato una cosa vergognosa”; la conduttrice: “Giocando sulla pelle di tanti ammalati”; la D.ssa Corda prosegue: “E’ certo. Perché è chiaro che un ammalato farà di tutto. Se lei dice a una persona: prendi questo e guarisci. Poi tenga presente che l’effetto placebo è provato, ecco, questo si che è provato, lo usano in medicina a volte con malati poco – ormai terminali o che. Si può trattare per aiutare a dare l’impressione.” La conduttrice: “E’ la medicina della fatina buona di Pinocchio”; la D.ssa Corda:“No, si può, l’effetto placebo, io dico, in senso positivo, cioè per aiutare una persona a sapere che non stiamo facendo niente… se invece tu sai che un malato può essere trattato e gli dai l’acqua fresca dicendo “l’acqua fresca ti curerà” quello è un criminale secondo me”…. E più avanti, la stessa D.ssa Corda afferma: “Non sono una farmacologa”.
 

Al riguardo rilevo che dette affermazioni, del tutto inveritiere, sono senza dubbio ingiuriose, non solo per l’impiego di termini esclusivamente insultanti, ma anche perché quelle che sono mere opinioni di intervistata e intervistatrice, non sorrette da argomentazioni scientifiche, vengono, tuttavia, esposte come se fossero verità indiscusse, con ciò traendo in inganno gli ascoltatori del programma.
Infatti i riconoscimenti della validità scientifica delle ricerche del Prof. Luigi Di Bella e del figlio Dr. Giuseppe Di Bella nel corso del tempo, col progredire della scienza, si susseguono numerosi da parte di autorevoli ricercatori, i quali nelle loro pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche danno atto del rilevante valore del contributo scientifico apportato dai Di Bella nella materia oggetto delle pubblicazioni dei medesimi (per citare solo uno dei più recenti, si veda la prestigiosa pubblicazione su Stem Cell International, Vol 2016, Article ID 2056416, pag.8 di Margherita Maioli, Valentina Basoli, Sara Santaniello, Carlo Ventura e altri, in cui a pag. 8, la Fondazione Di Bella viene espressamente ringraziata per il contributo scientifico apportato alla detta pubblicazione che documenta l’effetto antitumorale di due dei componenti essenziali del Metodo di Bella, melatonina e Ac Retinoico.

Parimenti copiosa è la letteratura scientifica sull’efficacia del Metodo Di Bella, e dei farmaci che lo compongono, nella cura del cancro, e faccio rinvio alle pubblicazioni presenti sulla banca dati mondiale Pub Med, banca dati ufficiale dove sono indicate le pubblicazioni di tutti gli studi medici di particolare rilevanza.

A titolo esemplificativo si veda l’elenco di seguito riportato:

  • Melatonin Anticancer Effects: Review Giuseppe Di Bella 1,*, Fabrizio Mascia 1, Luciano Gualano 2 and Luigi Di Bella 2 International Journal of Molecular Sciences Int. J. Mol. Sci. 2013, 14, 2410- 2430ISSN 1422-0067
  • The Di Bella Method (DBM) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 55 cases of Lymphomas. Neuro Endocrinol Lett. 2012 Dec 28;33(8). .
  • The Di Bella Method (DBM) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 23 tumours of the head and neck.Di Bella G, Colori B.Neuro Endocrinol Lett. 2012;33(3):249-56.
  • Di Bella G, Di Bella A, Gualano L.Neuro Endocrinol Lett. 2012;33(3):247-8.
  • The Di Bella Method (DBM) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 122 cases of breast cancer.
  • Di Bella G. Neuro Endocrinol Lett. 2011;32(6):751-62.
  • The Di Bella Method (DBM). Di Bella G Neuro Endocrinol Lett. 2010 Sep 30;31(suppl1).
  • Complete objective response of neuroblastoma to biological treatment.Di Bella G, Colori B.Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(4):437-49.PMID: 20010503
  • Complete objective response of oesophageal squamocellular carcinoma to biological treatment.Di Bella G, Madarena M.Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(3):312-21.
  • Complete objective response to biological therapy of plurifocal breast carcinoma. Di Bella G.Neuro Endocrinol Lett. 2008 Dec;29(6):857-66.
  • Chronic lymphocytic leukemia: long-lasting remission with combination of cyclophosphamide, somatostatin, bromocriptine, retinoids, melatonin, and ACTH Todisco M.. Cancer Biother Radiopharm. 2009 Jun;24(3):353-5.PMID:19538058
  • Melatonin makes splenectomy unnecessary in two patients with idiopathic thrombocytopenic purpura refractory to corticosteroids. Todisco M J Pineal Res. 2007 Sep;43(2):214.PMID: 17645700
  • Low-grade non-Hodgkin lymphoma at advanced stage: a case successfully treated with cyclophosphamide plus somatostatin, bromocriptine, retinoids, and melatonin. Todisco M. Am J Ther. 2007 Jan-Feb;14(1):113-5.PMID: 17303979
  • Relapse of high-grade non-Hodgkin's lymphoma after autologous stem cell transplantation: a case successfully treated with cyclophosphamide plus somatostatin, bromocriptine, melatonin, retinoids, and ACTH. Todisco M Am J Ther. 2006 Nov-Dec;13(6):556-7
  • Severe bleeding symptoms in refractory idiopathic thrombocytopenic purpura: a case successfully treated with melatonin. Todisco M, Casaccia P, Rossi NAm J Ther. 2003 Mar-Apr;10(2):135- 6.PMID: 12629593
  • Melatonin for refractory idiopathic thrombocytopenic purpura: a report of 3 cases. Todisco M, Rossi N Am J Ther. 2002 Nov-Dec;9(6):524-6.
  • Cyclophosphamide plus somatostatin, bromocriptin, retinoids, melatonin and ACTH in the treatment of low-grade non-Hodgkin's lymphomas at advanced stage: results of a phase II trial. Todisco M, Casaccia P, Rossi Cancer Biother Radiopharm. 2001 Apr;16(2):171-7.PMID: 11385964 [PubMed - indexed for MEDLINE]
  • Somatostatin, retinoids, melatonin, vitamin D, bromocriptine, and cyclophosphamide in advanced non-small-cell lung cancer patients with low performance status. Norsa A, Martino Cancer Biother Radiopharm. 2006 Feb;21(1):68-73.PMID: 16480333 [PubMed - indexed for MEDLINE]
  • Somatostatin, retinoids, melatonin, vitamin D, bromocriptine, and cyclophosphamide in chemotherapy-pretreated patients with advanced lung adenocarcinoma and low performance status. Norsa A, Martino, Cancer Biother Radiopharm. 2007 Feb;22(1):50-5.PMID: 17627413 [PubMed - indexed for MEDLINE]


Digitando sul motore di ricerca del sito www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmedi seguenti termini “somatostatin and cancer”, “melatonin and cancer” ecc., appare un elenco di migliaia di pubblicazioni sull’efficacia antitumorale di ogni componente del Metodo a dimostrazione che la terapia è composta di farmaci con effetto antitumorale scientificamente dimostrato.

Ricordo, inoltre che, diversamente dalla D.ssa Corda, la quale ha la qualifica di biologa ed è sprovvista di competenza in materia farmacologica, come ammesso dalla medesima nell’intervista che ci occupa, il Prof. Luigi di Bella aveva le seguenti lauree e le seguenti competenze mediche che si riassumono sinteticamente.

  • Laurea in Medicina (1936),
  • Laurea in Farmacia (1938)
  • Laurea in Chimica (1938).
  • 1941/1943: direttore dell’Ospedale Militare della 39° divisione “Acqui” e successivamente dell’Ospedale della 209° divisione “Modena”, a Gianina.
  • Docenza in Fisiologia Umana (settembre 1948) conseguita risultando primo tra 60 concorrenti Docenza in Chimica Biologica (novembre 1948), conseguita risultando primo fra 28 concorrenti.
  • assistente e aiuto incaricato del Prof. Pietro Tullio (1881+1941), uno dei più grandi fisiologi del XX° secolo e candidato al premio Nobel per la Medicina nel 1930 e nel 1932 (attualmente esistono gruppi di studio sulla sua opera presso la J. Hopkins Univ.).
  • Vincitore del premio nazionale “Littorio” anni tra il 1932 ed il 1936
  • Pubblicazione del lavoro premio Littorio 1936 sul volume annuale edito dal CNR Docenza di Fisiologia Umana e di Chimica Biologica dal 1936 al 1939 presso l’Università di Parma; successivamente presso quella di Modena, dove insegnerà a studenti delle facoltà di Medicina, farmacia, Scienze Biologiche, Scienze Naturali ed a medici specializzandi in Scienza dell’Alimentazione e Neurologia.
  • Pubblicista: n. 215 lavori su riviste scientifiche nazionali ed internazionali o in atti di congressi (1932-2002) nazionali ed internazionali.

4 libri pubblicati:

  • “Chimica Biologica (1938)
  • “Il pesce nell’alimentazione” (ed. Patron, Bologna, 1977)
  • “Etica Professionale” (ed. Ferrari, Bergamo, 1985)
  • “Cancro: siamo sulla via giusta?”, ed. T. Factory, Roma, 1997.

 

Osservo, inoltre che la dialettica scientifica più di altre dovrebbe attenersi a criteri di obiettività e misura.
Nessuno contesta la libera espressione delle proprie opinioni, condivisibili o meno che siano, ma ricorrere ad espressioni ingiuriose ed offensive – particolarmente odiose quando riferite a persona scomparsa, fra l'altro definita a suo tempo da Mons. D’Ercole “perfetto esempio del vero cristiano”, e della quale Don Alessandro Pronzato ha scritto “..sento il bisogno di ringraziare il Signore di avercelo dato e di ringraziare lui per essere stato quello che è stato ed avere fatto quello che ha fatto” – è deontologicamente, eticamente e moralmente inaccettabile, sia per chi le esprime che per chi le tollera.
Per mero tuziorismo preciso altresì che nel reato di diffamazione a mezzo stampa è pacificamente ricompreso dalla dottrina e giurisprudenza penali, anche la diffamazione a mezzo web, a maggior ragione stante la maggiore offensività data dal potere divulgativo del mezzo usato.
Tanto è vero che la giurisprudenza ascrive l’utilizzo del web tra le circostanze aggravanti di cui all’art. 595, comma 3, c.p. (offesa arrecata con qualsiasi altro mezzo di pubblicità) proprio per la particolare diffusività del mezzo usato.
Ricordo che il soggetto offeso può essere anche persona deceduta, come in questo caso è il Prof. Luigi di Bella, ideatore della terapia, per cui la famiglia Di Bella potrà agire a propria tutela oltre che iure proprio, anche iure successionis.
Rimarco la responsabilità penale del direttore dell’emittente in concorso con la conduttrice che conduce l’intervista e con la persona intervistata come sopra richiamata.
Questa nota di protesta reca la data e la firma della mail cui è allegata.
Distinti saluti.

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