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SITUAZIONE FINANZIARIA


USCITE

Le spese di gestione ordinaria sostenute al 30/6/2016 evidenziano uscite economiche (la parte preponderante è destinata alla remunerazione dei 4 collaboratori assunti per le attività di registrazione e archiviazione dati, elaborazioni statistiche, ricerche sulle banche dati, aggiornamento della letteratura scientifica, redazione controllo e verifiche sui progetti di ricerca in corso, pubblicazione dei risultati conseguiti sulle riviste del settore ) per circa 60.000 euro.  A fine anno, quindi, la previsione, per queste voci  di spesa è calcolata in circa 120.000 euro.
I PROGETTI DI RICERCA (conclusi) finanziati dalla Fondazione hanno attinto dai fondi del  5x1000 e in parte dal monte/erogazioni liberali accumulato hanno comportato spese per circa 118.000 (coperti dai 68.000 euro del 5x1000 del 2012 + 50.000 euro di erogazioni liberali)  
CASSA - ENTRATE
Al 30 giugno di quest’anno il fondo cassa era così definito:

  • Erogazioni liberali sul C/C della Fondazione          €.18.200
  • Erogazioni liberali sul C/C Paypal                          €.  3.979
  • Erogazioni su C/C Postale                                     €.     820

A flussi costanti, quindi, si prevede che alla chiusura dell’esercizio le entrate possano consolidarsi attorno ad una cifra di circa 40/45000 euro, non sufficiente a coprire il fabbisogno della gestione ordinaria, e ciò ci obbligherà ad una riduzione di unità di personale con una conseguente diminuzione delle relative attività.
 

NUOVI PROGETTI DI RICERCA e FONDI del 5x1000
 

Gli importanti progetti di ricerca appena conclusi (e pubblicati)  hanno raggiunto i seguenti RISULTATI:

  • La realizzazione in laboratorio di nuove formulazioni farmacologiche di alcuni dei più importanti principi attivi utilizzati nel MDB mediante nano strutture molecolari ad ALTISSIMA biodisponibilità e a BASSISSIMO impatto per il paziente ( che attualmente invece è costretto a sopportarne modalità di somministrazione impegnative, fastidiose e limitanti l’attività quotidiana ordinaria) 
  • La riprogrammazione di cellule staminali della polpa dentale in cellule dei tessuti  ossei, dimostrando così le vere potenzialità di alcuni principi attivi del MDB e aprendo la strada verso nuovi  filoni di ricerca finalizzati alla riprogrammazione delle cellule staminali tumorali (metastasi).

A questi progetti, per darne piena attuazione quindi,  ne dovrebbero necessariamente seguire altri:

  1. Sperimentazione in vivo e in vitro dei nuovi farmaci, premessa indispensabile e necessaria alla loro registrazione farmacologica e presupposto legale indispensabile per la loro produzione e commercializzazione. (costo stimato circa 100.000 euro)
  2. Partecipazione a studi sulla riprogrammazione delle cellule staminali tumorali, ricerca indispensabile sul fronte del contenimento delle diffusioni metastatiche –(costo stimato per la partecipazione min.30.000 max 40.000 euro).

L’ammontare del 5x1000 del 2013 che dovrebbe essere versato alla Fondazione (di solito dall’Ag Entrate lo effettua nel mese di ottobre) è di circa 72.000 euro
 La situazione complessiva però, come sotto riassunto, non ci permette di coprire la differenza necessaria al loro finanziamento.

  USCITE (previsione) ENTRATE (previsione)
Funzionamento 120.000 40.000
Ricerca e Sviluppo 130/140.000 72.000
TOTALE 250/260.000 112.000

 
Il disavanzo complessivo è previsto quindi per un ammontare di circa 140.000 euro.
 

REVISIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

Nella situazione in cui ci troviamo saremo necessariamente costretti a rimandare di 1 anno (in attesa di poter disporre del 5x1000 del 2014) per dare avvio almeno ad uno dei nuovi progetti scientifici e, contemporaneamente, a ridurre il numero dei ricercatori che attualmente svolgono servizio presso la sede scientifica della Fondazione, rallentando quindi anche le attività di elaborazioni statistiche e le pubblicazioni dei lavori sulle riviste scientifiche internazionali.
A ciò saremo costretti.
E i malati?
I malati dovranno aspettare minimo un anno di più, per avere farmaci più efficienti.
E anche il progresso delle nostre conoscenze dovrebbe aspettare un anno di più.
E voi?
Voi siete in 3.500, che ci leggete.
Probabilmente la maggioranza di voi è composta unicamente da persone curiose, che però non vogliono essere coinvolte nelle disgrazie degli altri……Vuole solo rimanere aggiornata sugli sviluppi delle nostre ricerche perché…..non si sa mai….potrebbe venire utile, un domani….               La maggioranza di voi non si rende conto (o non vuole rendersi conto, o ha paura di rendersi conto) delle tragedie umane che stanno dietro ad una persona malata.
Vi piace illudervi di essere “protetti” nella vostra “bambagia istituzionale”, di essere al sicuro all’interno delle vostre 4 mura, e non vi rendete conto……quasi di niente.
Chi è malato il più delle volte è uno come voi, che si trova improvvisamente catapultato dall’altra parte, e oltre a dover affrontare la malattia, viene a trovarsi improvvisamente a contatto con quella realtà che prima aveva voluto non vedere, nascondere, e invece si rende improvvisamente conto di quanto sarebbe necessario (in molti casi indispensabile) “cancellare” quell’anno in più.
Lui ha improvvisamente fretta!
Ma voi state lì, inebetiti davanti a quello che vi propinano i vostri giornali o le TV, ad ascoltare imbecilli che vi raccontano quello che voi volete che vi raccontino……per stare tranquilli….per continuare ad andare avanti senza problemi…E così vero?
Io ci penso spesso……perché su 3.500 persone, ai nostri appelli, rispondono solo in qualche decina?
Perché non riusciamo a farvi sentire coinvolti nelle nostre iniziative che in fondo sono portate avanti per il bene di tutti?
Perché non riusciamo a farvi sentire coinvolti nelle nostre iniziative che in fondo sono portate avanti per il bene di tutti? Non siamo sufficientemente in grado di farvi partecipi dei nostri sentimenti, delle aspirazioni che abbiamo, della comunione affettiva che nutriamo nei confronti della grande famiglia umana?
E' colpa della crisi? Ma se avete tutti il computer, il telefonino…navigate in internet. Non siete pensionati che campano la minima!
Certo, qualcuno di voi sarà un paziente, o un parente di coloro che sono costretti a sostenere faticosamente le spese per una cura che il SSN non gli riconosce…, ma non credo che coloro siano la maggioranza.
Se ognuno, di coloro che possono, facesse la propria parte basterebbero, a conti fatti,  solo 40 euro a testa.
Ma con i se e con i ma la storia non si fa.......
E le teste, non ragionano tutte alla stessa maniera.

Un cordiale saluto
(e scusate per lo sfogo....)

Alessandro Ricchi (membro del CdA della Fondazione)

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