Categoria: Ambiente e Animali
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Lo capiamo subito quando i nostri amici pelosi sentono caldo: mangiano di meno, spalancano la bocca per respirare meglio, hanno sonnolenza, si sdraiano sulle superfici fredde e si muovono il meno possibile. Il loro disagio aumenta anche perché non hanno sudorazione, se non dai polpastrelli, e quindi debbono sopperire con una respirazione più rapida.

Come prima avvertenza, se il nostro peloso è irrequieto, sbava ed ansima, significa che ha preso un colpo di calore; senza perdere tempo, portiamolo in un luogo fresco, diamogli da bere (mai acqua gelata), cerchiamo di tranquillizzarlo e – soprattutto - portiamolo dal veterinario. Inutile ripetere che va assolutamente evitato di lasciare gli animali soli in auto, anche se parcheggiata al fresco e con i finestrini parzialmente aperti.

Come prevenzione per i disagi dati dalle alte temperature, diamo ai nostri pelosi molta acqua da bere, fresca o a

temperatura ambiente (mai fredda o ghiacciata) e nutriamoli con cibo leggero e digeribile; per i gatti sono molto indicati i cibi umidi, dato che questo quattrozampe raramente ha lo stimolo della sete. Gli ambienti di casa dovrebbero avere sempre un ricircolo d’aria, con una lieve frescura garantita da un ventilatore, anziché dall’aria condizionata; sono utili anche le fontanelle d’acqua fresca e i tappetini refrigeranti.

Se prendono i parassiti, curiamoli con gli antiparassitari tarati sulla loro taglia.

Il cane - che non va tosato d'estate - dovrebbe essere portato a passeggio evitando le ore più calde; e quando siamo fuori casa, non facciamogli fare giochi faticosi e sforzi. Portiamo con noi una bottiglia di acqua ed una ciotola; se avvertiamo che sente caldo, diamogli da bere e rinfreschiamolo con un asciugamano imbevuto di acqua fresca (non fredda).

Per i gatti ed i conigli, che generalmente non escono di casa, l’importante è garantire un angolo fresco; facciamo in modo che abbiano a disposizione, sempre, una ciotola di acqua fresca e pulita. Ricordatevi che il leccamento compulsivo del gatto è un indicatore di disagio.

E se dovessimo notare un animale chiuso all’interno di un’automobile, con palesi segni di sofferenza? Non staremmo certo con le mani in mano......Cerchiamo di rintracciare immediatamente il proprietario dell’autovettura, chiamando subito, se necessario, le Forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, cerchiamo di creare una zona di ombra all’interno dell’autovettura, p.e. sistemando pagine di giornali o cartoni sul parabrezza e sui finestrini; nel caso in cui questi fossero parzialmente aperti, cerchiamo di far arrivare acqua all’animale. In casi di assoluta necessità, alcuni cittadini hanno rotto il finestrino,  per salvare l’animale da una morte certa (in questo caso, ricordate di scattare una foto della situazione contingente, prima di rompere i vetri); in queste circostanze l’Enpa garantisce il proprio sostegno legale, considerando prevalente la salvezza dell’animale (anche se si spera che queste tutele legali non siano richieste, in quanto il padrone dell'animale - felice per la salvaguardia del suo peloso -  non dovrebbe neanche pensare di intentare azioni civili......).

 

Fonti

www.nonsprecare.it

www.greenme.it

www.ambvetfioccoscalvi.eu

www.enpa.it

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