Il monte Cimone, nell’Appennino Settentrionale, è noto per essere la stazione sciistica più rinomata dell’Emilia- Romagna. Ma la sua particolarità è anche un’altra: anche se è un rilievo di altezza non eccelsa (m. 2100, in media con le altitudini appenniniche), dalla sua cima si può vedere – tecnicamente, anche se molto teoricamente - mezza Italia; questo perchè la sua posizione particolare, relativamente vicino al mar Ligure e con la Pianura Padana immediatamente alle sue pendici di nord-est, consente di far arrivare lo sguardo a più di km. 320 di distanza. Con le giuste condizioni climatiche, che si verificano molto di rado (è rarissimo che un tale orizzonte, a 360°, sia totalmente libero da nubi, nebbie e foschie) si possono osservare, iniziando da ovest, le Alpi Apuane, le Alpi Marittime, tutto l’arco alpino con il Monviso, il Gran Combin, il Cervino, il Monte Rosa (ma non il Monte Bianco), l’Aletschhorn (in territorio svizzero), il Bernina, le Alpi Orobiche, le Dolomiti di Brenta ed il Monte Bondone. Continuando ad est, si distinguono la Marmolada e le vette del Friuli (lo Jof di Montasio e il Mangar), prima di sconfinare in Slovenia, con la vista del monte Triglav (Tricorno). Se adesso si guarda un poco più a sud, attraverso il Mar Adriatico, si possono osservare i rilievi più alti dell’Istria (oggi Croazia), il monte Maggiore ed il Monte Nevoso.
Sono distinguibili anche molte cime appenniniche: il Falterona, il Carpegna, i monti Catria e Cucco, l’Amiata, fino ai Monti Sibillini con il Priora. Il punto più a sud osservabile è il Terminillo, nel Lazio; è stata smentita la (suggestiva) ipotesi che voleva che Roma fosse visibile dal Cimone.
Anche lo spettacolo dei mari, delle coste e delle isole non è da meno. Sono visibili ad ovest, nel mar Tirreno, l'Argentario, l'isola d'Elba, tutto l’Arcipelago Toscano e la Corsica (la vista spazia fino all’estremità sud di questa isola, quindi a pochi kilometri dalla parte settentrionale della Sardegna, che però non è visibile); come già detto, ad est si può osservare il mar Adriatico.
Le città individuabili sono molte e tutte in pianura: Ferrara, Ravenna, Forlì, Bologna, Modena, Reggio, Parma, Milano, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Verona, Rovigo, Treviso, Venezia, Firenze, Siena e San Marino*.
E le altri parti di Italia? Gran parte del Centro e l'intero Sud non sono visibili dal Cimone; se volete vedere una piccola porzione di queste zone, dovete salire sul Corno Grande del Gran Sasso, a quasi m. 3.000 s.l.m.: da lì, in condizioni climatiche favorevoli, si possono osservare la costa Adriatica, dal Conero al Gargano, e i monti della Croazia, al di là del mar Adriatico. Probabilmente molto si potrebbe vedere dalla cima dell’Etna, a circa m. 3.300 s.l.m., ma l’ascesa al cratere sommitale è spesso impedita per motivi di sicurezza; questo vulcano può essere visto, da nord, già da Marina di Camerota (SA) e, da sud, da Malta (sempre con condizioni climatiche favorevoli).
Ed i Romani, che non possono vedere nulla di tutto ciò? Nelle giornate limpide possono salire sul Monte Cavo, nei Castelli Romani, ed osservare i laghi di Albano e Nemi, la stessa Roma, il Circeo e le Isole Pontine, compresa Ventotene.
* se non riuscite a vedere tutto ciò, potete consolarvi con la sicura vista delle tenerissime marmotte, molto numerose su questi pendii
Fonti
www.intornoalmontecimone.altervista.org/lorizzonte-del-cimone/