MON CRIME – LA COLPEVOLE SONO IO
Il femminile nella Parigi del 1935
Regia di F.OZON
Recensione della Prof.ssa Carla Fraboni
Madeleine è un ‘aspirante attrice che viene aggredita da un produttore durante un provino-trappola. Lui è ucciso e lei viene accusata di omicidio.
La sua amica -avvocato senza clienti – Pauline ne assume la difesa, consigliandole di assumersi la responsabilità del crimine, appellandosi alla legittima difesa. L’arringa della difesa denuncia la misoginia sociale, l’ingiustizia, l’onta subita.
Per Madeleine e la sua amica è la svolta: assoluzione e successo, anche lavorativo. Ma la vera assassina, nei panni di I.Huppert reclama i suoi diritti.
Le due sodali sapranno come risolvere la questione a proprio vantaggio e persino a far trionfare l’amore, grazie alla loro geniale trovata.
La storia si dipana come commedia, ma è contaminata anche da altri generi, il cui mix le conferisce un ritmo vitale ed attuale. Il parallelismo teatro-giustizia è molto contemporaneo: le situazioni ed i dialoghi sono scorretti, le protagoniste astute, talvolta teatrali, ma rispecchiano l’epoca, gli anni ’30 di una Parigi passata ma già moderna.
La crisi del patriarcato maschilista e la stupidità di alcuni meccanismi arcaici sono alla base di un film che risulta spassoso, con elementi di giallo sociale.