Utenti Registrati

Appuntamenti

Aprile 2024
L M M G V S D
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30

Appelli e Petizioni

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Dopo essere stato orgoglioso, per anni, di essere un cittadino europeo (e anche della costruzione dell'euro), oggi mi VERGOGNO profondamente di esserlo.

Avevo immaginato, finora, di essere una piccolissima componente di una grande Comunità dove alcuni valori, quali la Libertà, la Giustizia e la Solidarietà, avevano un significato e dove l’essere umano giocasse, sebbene con limiti sempre più evidenti, ancora un ruolo centrale.

Lo schiaffo inferto, la scorsa notte, a TUTTI i cittadini europei dalle c.d. “Istituzioni” europee ed internazionali (nell’insieme: “la Troika”) ha meglio delineato l’incubo nel quale siamo sprofondati. La gabbia nella quale ci troviamo evoca una sola immagine: l’Urlo di Edvard Munch.

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva
 

Con indubbia abilità mediatica e con la complicità di numerosi editori, il Presidente del Consiglio è riuscito a convogliare l’attenzione dei cittadini sull’applicazione del “Job’s Act” ai dipendenti pubblici, distogliendola dalla nefasta demolizione del contratto di lavoro a tempo indeterminato da lui iniziata nei mesi scorsi ed in via di ultimazione.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Santità,
molte centinaia di ammalati in cura con il Metodo Di Bella Vi hanno in questi giorni scritto, indirizzandoVi un comune appello, una supplica, pregandovi di interessarvi a loro, emarginati e contrastati dalle istituzioni sanitarie italiane, mentre l’informazione di regime cerca con ogni mezzo di disinformare sulle evidenze scientifiche che stanno pienamente confermando il razionale, le basi biochimiche e molecolari e l’efficacia antitumorale del Metodo Di Bella.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Mi dispiace dover ripetere periodicamente il solito appello (perché rischio di sembrare un esattore, e lo so bene ) ma devo constatare, con un certo disappunto non ve lo nego,  che dopo un breve periodo iniziale in cui, con le vostre contribuzioni, avete positivamente risposto al nostro appello, permettendoci di mantenere per qualche mese la gestione corrente sul "filo" del pareggio di bilancio, ora questo piccolo fiume si è come prosciugato, e il suo flusso interrotto.

Questo è il saldo del C/C di PayPal di cui si avvale la Fondazione per i vostri contributi online: €. 1.563,00
( raccolta totale nel periodo apr/2013 - mar/2014 = €. 8.563 di cui 7.000 già utilizzati per le necessità di funzionamento ordinario)


Non ci vorrà ancora molto tempo...... per arrivare a  toccare il fondo!

Mah......, mi chiedo..ma dove siete finiti ?  Per chi stiamo lavorando, noi? 


Solo per i malati?

Pensate che debbano essere solo i malati a dover farsi carico anche del sostentamento della Fondazione? Non pensate che ne abbiano già abbastanza di problemi economici?


Non è possibile che solo il 3% di coloro che sono interessati al lavoro di una Fondazione ritengano di appoggiarla ( che è una ONLUS, ve lo ricordo!! e nessuno ci guadagna nulla, anzi !!) pur conoscendo le difficoltà in cui ci si dibatte per l'affermazione della Verità, e sapendo che le sole forze su cui si può e si potrà contare saranno SOLO le nostre, perché "nessuno" ci calerà dall'alto una fune cui aggrapparsi.


Non è possibile che più del 20% di quel flusso di contribuzioni (di quel misero 2%) provenga da un'unica persona che, con abnegazione e tenacia, sacrifica una buona parte della propria pensione di anzianità!

Non ritengo moralmente accettabile che vi siano più di 3.000 persone iscritte alla newsletter del nostro sito che lo hanno fatto unicamente per ricevere delle notizie, per mantenersi aggiornati, ma limitandosi a rimanere ai margini, ad osservare passivamente una lotta che dovrebbe coinvolgerli in prima persona, trattandosi di una battaglia per la sopravvivenza generale.


Non posso pensare che la stragrande maggioranza di coloro che ci leggono non riesca a sentire il dovere di FAR PARTE DELLA FONDAZIONE !!


Voi dovete essere il nostro sangue. Dovreste essere lo spirito che ci anima, il vento che ci spinge e ci sorregge.


Voi dovreste battervi per la Verità, e non aspettare solo che ve ne venga proposta una.


Capire che soffocare la verità con una menzogna, soprattutto quando si tratta di argomenti che riguardano la Vita e la Salute, è un delitto contro l'Umanità.

Voi dovreste fermarvi un attimo..... e pensare !!    

Capire.                        

E decidere da che parte stare.

E' così difficile?

Alessandro Ricchi

( membro del Cda della Fondazione Giuseppe Di Bella - ONLUS )

P.S.

Ricordatevi almeno del 5x1000 ( quello è gratis !! )

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

L'Associazione Culturale PARTECIPAZIONE,

nell'auspicare che nel cammino della vita siano garantite, per quanto possibile, a tutti le medesime opportunità di partecipazione, ha sottoscritto la petizione.

L'invito che rivolge a tutti i lettori e di fare altrettanto (la petizione la troverete su Change.org).

Ciao Associazione Culturale,
Informandomi circa l'eventualità dell'apertura di un conto corrente arancio ho avuto una sgradevole sorpresa: il sito di ING Direct non permette l’accesso ai ciechi in autonomia!
Mi chiamo Stefano Manzi e sono un ragazzo non vedente della provincia di Torino. Utilizzo come sistemi di lettura e scrittura sia il Braille sia programmi di lettura dello schermo, usando fogli di carta puntinati oppure un display Braille collegato al computer o a dispositivi quali iphone e ipad. Oppure ascoltando la voce sintetica riprodotta dalla scheda audio del computer.
Attraverso questi aiuti compensativi ho potuto studiare e iniziare a lavorare; e posso tuttora scrivere e leggere sia in Braille sia siti Internet che e-mail, comunicare con la mia fidanzata che abita distante da me ed altri amici sia non vedenti sia vedenti usando skype, messenger, facebook, twitter.
Sappiamo molto bene che attraverso Internet si può operare anche con l'home banking, come modalità alternativa allo sportello della filiale o alla banca gestita via telefono.
Ho quindi deciso di lanciare una petizione per chiedere a ING Direct di permettere ai ciechi assoluti che usano sintesi vocale e display braille, di poter usare in autonomia i propri servizi senza dover dipendere da nessuno!
Con un pizzico di buona volontà l'Istituto potrebbe mettere il suo sito e la sua app per iphone ed ipad a norma dei requisiti di accessibilità. E sono sicuro che se faremo vedere che siamo in tantissimi a sostenere questo mio appello, ING Direct non potrà fare altro che aggiornare i propri servizi, così che ne potranno beneficiare sia gli utenti disabili visivi che tutti gli altri.
Spero che tu possa aggiungere la tua firma al mio appello così da vincere insieme questa piccola ma importante battaglia per l'accessibilità.
Grazie mille per il tuo sostegno,
Stefano Manzi via Change.org
Questa e-mail è stata inviata da Change.org a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Appello:

A:
ING Direct, Ufficio Stampa
Damiano Castelli, General Manager ING Direct
Sergio Rossi, Vice President Marketing and Communication ING Direct
Il form per inserire il codice pin nell'area clienti di www.ingdirect.it è inaccessibile ai ciechi! Ho firmato questa petizione per chiedere a ING Direct di permettere ai ciechi assoluti che usano sintesi vocale e display braille, di poter nuovamente usare in autonomia i propri servizi senza dover dipendere da nessuno!

Cordiali saluti

Copyright © 2024 Associazione Culturale PARTECIPAZIONE. Tutti i diritti riservati.
Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.

Questo sito utilizza i cookies per gestire al meglio l'autenticazione, la navigazione ed altre funzioni. L'utilizzo del sito comporta l'accettazione di tali cookies sul tuo dispositivo. Cliccando su Chiudi si accettano i cookies.

Informativa estesa sull'uso dei cookie