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In tale decreto ci sono numerose semplificazioni per la sicurezza sul lavoro (articoli 32 e 35), anzi il termine più corretto sarebbe riduzioni per la sicurezza sul lavoro.
A cominciare dall'esenzione del DUVRI per i" settori di attività a basso rischio infortunistico", alla riduzione formazione, informazione e sorveglianza sanitaria per i lavoratori fino a 50 giornate lavorative nell'anno solare, all'autocertificazione del DVR per i " settori di attività a basso rischio infortunistico", all'eliminazione dell'obbligo di denuncia per i datori di lavoro alle autorità di pubblica sicurezza per gli infortuni mortali e per gli infortuni superiori a 3 giornate lavorative, alle indagini per gli infortuni sul lavoro che non saranno più condotte di ufficio, ma dovranno essere richieste dal lavoratore infortunato, di un superstite o dell'Inail, fino alla "chicca finale", che le indagini sulle responsabilità dei datori di lavoro per gli infortuni sul lavoro si faranno solo se ci sono i soldi per farle:

"agli adempimenti di cui al presente articolo si provvede con le risorse umane, strumentali e finanziare disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".

Ma nel Governo Letta, che chi come il Ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione Gianpiero D'Alia, che va dicendo imperterito, che "'Le norme contenute nel dl Fare, come quelle nel ddl Semplificazione, non mettono in alcun modo in discussione la sicurezza dei lavoratori":

http://www.asca.it/news-Dl_fare__D_Alia__norme_non_mettono_in_discussione_sicurezza_lavoro-1291285.html

Considero queste norme peggiorative e comporteranno una riduzione della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ma non solo, anche una probabile (ed ennesima) procedura d'infrazione per violazione della direttiva 89/391/CEE:

http://www.articolo21.org/wp-content/uploads/2013/06/Direttiva-europea-quadro-89-391-CEE.pdf

per la sicurezza sul lavoro, visto che nel DL 69/2013, ci sono possibili violazioni degli articoli 6,9, 10 e 12 di tale direttiva.
Come fare capire al Governo Letta, che qui non siamo di fronte a delle sole semplificazioni burocratiche, ma ad una sostazione riduzione delle tutele del lavoro.
Chiedo quindi al Governo Letta, che nel percorso di conversione in Legge, siano modificati molto o meglio ancora stralciati, gli articoli 32 e 35 del DL 69/2013.
Marco Bazzoni-Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze
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