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Sono trascorse solo 24 ore dalle dichiarazioni attraverso le quali il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti aveva suscitato dubbi sulla sua dimestichezza con la disciplina dei vaucher (vedi articolo di ieri), che subito si è preoccupato di trasformare le perplessità. in certezze

Ad un telegiornale di prima serata delle reti RAI, infatti, è stata data notizia che il Ministro si stava adoperando per assicurare la "tracciabilità" (?) dei vaucher.

 

Proviamo a ripercorrere la procedura che seguono i vaucher dall'acquisto, da parte del datore di lavoro, fino all'incasso da parte del lavoratore.

1) Fase dell' acquisto

Al momento dell'acquisto il cedente (ultimamente una tabaccheria autorizzata) chiede se l'acquirente sia per una persona fisica (ad esempio, una famiglia che li utilizza per pagare una badante) oppure una società (le Associazione, sebbene siano prive di partita IVA, sono assimilate alle società) ed in base alla risposta digita, su un'apposita apparecchiatura, un diverso codice. Subito dopo il cedente chiede il recapito telefonico dell'acquirente. Inseriti questi dati, l'operatore della rivendita chiede la tessera sanitaria (che reca il codice fiscale anche su banda magnetica) abbinata al soggetto (o, nel nostro caso, all'Associazione) e "striscia" la banda magnetica nell'apparecchiatura. Effettuate tali operazioni e ricevuto telematicamente l'OK , digita il numero corrispondente alla quantità di vaucher da acquistare. L'apparecchiatura, se tutto è in regola, inizia a stampare. Nel frattempo, l'acquirente procede al pagamento dell'importo lordo (comprensivo di contributi INPS ed INAIL) per i vaucher acquistati ed al pagamento di una commissione di euro 1,70.

2) Fase della registrazione

Ritirati i vaucher, l'acquirente (datore di lavoro), per poterli utilizzare, deve registrarli sul sito INPS.it non più tardi di 24 ore prima della prestazione che sarà effettuata dal lavoratore. Per registrare i vaucher (altrimenti inutilizzabili e con scadenza 2 anni dall'acquisto) dovrà accedere alla procedura inserendo il proprio codice fiscale (quello utilizzato per acquistare i vaucher) nonché un numero di codice (denominato codice di controllo) presente su tutti i vaucher acquistati in unica soluzione. Entrato nella procedura, il datore di lavoro dovrà indicare i periodi (con data precisa) in cui sarà impiegato il lavoratore (indicando il codice fiscale di quest'ultimo) nonché il luogo(indirizzo) in cui la prestazione lavorativa sarà tenuta. Naturalmente, come detto in precedenza, la prestazione può iniziare solo il giorno successivo alla registrazione ed i giorni complessivi, per anno solare, nei quali può essere impiegato un singolo lavoratore non possono superare i 30. L'INPS può verificare, in tempo reale, tutte le prestazioni (giorno per giorno) rese da un singolo lavoratore.

3) Fase dell'incasso

Solo dopo che siano trascorse 24 ore dallo svolgimento del servizio, il lavoratore può incassare (presso una tabaccheria autorizzata) il corrispettivo indicato nei vaucher (che gli sono stati consegnati dal datore di lavoro). Naturalmente, per poterli incassare è necessario che: a) siano stati registrati sul sito INPS per il pagamento dei servizi da lui resi; b) siano incassati entro due anni dall'acquisto; c) il lavoratore consegni alla tabaccheria la propria tessera sanitaria (che sarà strisciata nell'apparecchiatura per verificare l'identità) e che sia accertata la corrispondenza fra il soggetto che incassa e quello che ha effettuato la prestazione e che è stato registrato sul sito INPS).I vaucher non possono essere incassati da soggetti diversi dal lavoratore registrato.

L'INPS attraverso le registrazioni è in grado di controllare, in tempo reale, quanti siano i vaucher acquistati da ciascun datore di lavoro, quanti siano quelli registrati per effettuare i pagamenti e quanti quelli effettivamente incassati e da chi.

Trascorsi due anni dall'acquisto senza che siano incassati o che ne sia richiesto il rimborso, i vaucher diventano carta straccia.

Nella speranza di non aver dimenticato qualche elemento importante della procedura, viene da chiedersi di quale ulteriore "tracciabilità" il Ministro abbia bisogno. Non sarebbe forse il caso di destinare neuroni ed energie per mettere a punto un sistema capace di svolgere controlli adeguati e necessari sul territorio?

                                                                                                                    Associazione Culturale PARTECIPAZIONE

                                                                                                                                      il presidente

                                                                                                                                    Gianfranco Serio

 

 

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